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Oggi è mancata solo la finalizzazione. Il Lecce del primo tempo è ordinato, combattivo, a volte feroce, ma incapace di capitalizzare la mole di gioco prodotta.

 

 

 

Anche nella ripresa il monologo è salentino e lo spartito non cambia. Fioccano pure le occasioni, ma manca la conclusione decisiva. Oggi molto bene Pierotti, finché è stato in campo, ma anche Berisha e Ramadani hanno dato il loro apporto. Grandioso è stato anche Tiago Gabriel, preciso in ogni chiusura, così come Danilo Veiga che si è ben proposto in avanti. Il Lecce di mister Di Francesco presentava in campo contro il Sassuolo la stessa formazione delle ultime due gare, con la sola differenza data da Tete Morente in sostituzione di Sottil, autore del gol vittoria contro il Parma, ma purtroppo infortunato.
Dal canto suo, Grosso, ex Bari, disponeva la sua squadra in modo speculare, usando lo stesso 4-3-3, forte di un bel tridente composto da Berardi, Lauriente e Pinamonti.
Veniamo alla cronaca: i giallorossi partono fortissimi e al 2' Berisha spara fuori da buona posizione, dopo una bella azione di Pierotti. I salentini spingono soprattutto sulle fasce dove Gallo e Morente a sinistra e Pierotti e Veiga a destra creano i presupposti per azioni pericolose. Stulic lotta molto e recupera diversi palloni, detta il passaggio in profondità e viene anche incontro per proporre l'azione offensiva.
Gallo se la doveva vedere con Berardi, che fermava all'11' con un fallo necessario per bloccare una ripartenza. Al 13' Danilo Veiga viene servito da Pierotti e, dopo una bella serpentina calcia debolmente da ottima posizione. Muric blocca facilmente. Il Sassuolo si affaccia timidamente nella metaccampo salentina al 17 con un debole tiro di Laurienté. Intorno al 22' gli emiliani hanno un calcio d'angolo che sfruttano abbastanza bene ma senza giungere al tiro. Alla mezz'ora, il Lecce imbastisce una bella azione che sfocia nel corner da destra. Il cross di Berisha sulla testa di Pierotti è deviato miracolosamente sul fondo. È l'azione più pericolosa del match. Al 32' Pierotti subisce un brutto fallo da Vrancks che meriterebbe il giallo, ma Crezzini non estrae il cartellino e nemmeno dà il vantaggio al Lecce. Al 34' ci prova Morente dalla distanza, ma la sua conclusione viene ribattuta. Al 37' azione solitaria di Stulic, il cui tiro dal limite lambisce il palo e si spegne sul fondo. Al 40' anche Berisha va al tiro ma la conclusione termina sul fondo.
Il primo tempo termina sullo 0-0, con un Lecce più propositivo, e che hai punti avrebbe meritato il vantaggio. Nella ripresa, il Sassuolo parte meglio e guadagna subito un angolo.
Poi però il Lecce ritrova subito brio e forza. Al 55' Laurienté sbaglia il contropiede e Grosso si adira. Infatti, subito dopo, escono lo stesso Laurienté e Vrancks per Pierini e Iannoni. Al 63' il Sassuolo si divora il gol con Berardi che grazia il Lecce due volte. Di Francesco sceglie Camarda e Helgason per Stulic e Coulibaly al 65'. I giallorossi sono stanchi e ora gli emiliani attaccano, ma il Lecce non demorde. Al 72' Di Fra inserisce Banda per Pierotti mentre Pinamonti fa largo a Cheddira e fa il suo ingresso anche Cande per Romagna. Al 75' Helgason ha la chance giusta per colpire, ma sbaglia a calciare dal limite. Il Lecce è padrone del campo e spinge sospinto dalla Nord. Ultimi cambi al minuto 85 per Di Francesco che inserisce Pierret e Ndri per Berisha e Morente. La partita si chiude senza altri sussulti. Il punto va anche bene, ma il Lecce avrebbe meritato di più.

 

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