Quando non riesci a sfruttare le azioni che la Juve ti concede, quando i padroni di casa si addormentano e tu manchi i gol pure semplici, allora non puoi pretendere di strappare punti allo Juventus Stadium.
Molte ombre e poche luci nella prestazione del Lecce. La Juve ha giocato coi giallorossi come fa il gatto con il topo. Nel primo tempo la squadra di casa è stata straripante e il Lecce si è subito sciolto. Eppure nel finale, il Lecce si è trasformato e ha spaventato la Juve grazie al secondo gol consecutivo di Baschirotto. Nel finale, i giallorossi ci provano ma sono sfortunati e imprecisi. Ci pensa comunque l'arbitro a impedire al Lecce di provarci fino alla fine.
Alla vigilia, mister Giampaolo aveva dichiarato di aver preparato bene la gara. In effetti, alla lettura della formazione, si vede un Lecce disposto diversamente dal solito in campo. La novità è data dalla difesa a tre con Baschirotto a destra, Gaspar al centro e Gaby Jean a sinistra. Gli esterni sono Veiga e Gallo, mentre a centrocampo Coulibaly e Pierret devono essere coadiuvati da Pierotti e Morente. Krstovic è la solita punta centrale. In realtà è un 5-4-1.
La questione tattica e il piano gara sono solo però nella mente del tecnico perché non passa nemmeno il secondo minuto che Koopmeiners, servito da Vlahovic, mette davanti la Juventus: 1-0. Nella circostanza, sbaglia la chiusura finale Gaspar, ma è troppo libero Thuram nel dettare tempi e passaggi.
I padroni di casa sono dominatori del campo, ma al 4' il Lecce va vicino al pareggio con Krstovic (vero lottatore), che colpisce il palo e poi Di Gregorio salva in corner. È un fuoco di paglia, perché, poco dopo, Vlahovic sbaglia un gol clamoroso su assist di Gaby Jean che rinvia su Gaspar, servendo sul piatto d'argento la chance allo slavo. Al 9' Jean si infortuna per un colpo subito da Pierret nello scontro a tre con Vlahovic e fa il suo esordio Thiago Gabriel. Nel primo quarto d'ora il possesso della Juve è del 85%. Gallo è attivo a sinistra, ma sono Thiago Gabriel prima e poi Gaspar a salvare fra il 19' e il 20'. Il Lecce è schiacciato nella propria area ed è ancora Gaspar a far da muro su una conclusione da fuori. La Juve è molto aggressiva e il Lecce è costretto a soffrire. In ripartenza ci prova pure Vlahovic, ma Thiago Gabriel ne smorza il tiro. Al 31' il lancio su Krstovic di Falcone è stupendo, l'attaccante salentino viene messo giù, ma l'arbitro non assegna un possibile rigore per i giallorossi e addirittura fischia un fallo in attacco a Krstovic. Al 33', sulla seguente punizione inventata da Zufferli, la Juve raddoppia con Yildiz su assist di Vlahovic. Al 35' Nico Gonzalez prova il colpo da biliardo, ma il pallone si spegne sul fondo. Un minuto dopo i giallorossi soffrono ancora e Falcone interviene a deviare un tiro dal limite sui piedi di Vlahovic che sbaglia il tap in. Al 40' Gallo scatta su lancio di Pierret e ha una buona chance, ma è in fuorigioco. Pierotti è inesistente sulla destra, dove prova a sganciarsi anche Baschirotto ma con poco successo. Il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio bianconero. Nella ripresa, entra subito Rebic al posto di Krstovic (al fine di preservare il montenegrino) e Sala al posto di Gallo. I giallorossi cknquistano subito un corner che non sfruttano. La Juve riprende a macinare gioco e Locatelli va al tieo al 50'. Un minuto sopo Morente viene ammonito, al primo fallo e dopo che Zufferli aveva risparmiato la stessa sorte agli juventini. Al 53' è reattivo Falcone nell'uscita su Vlahovic, servito da Koopmeiners.
Solo al 56' fa il suo ingresso Ndri al posto di Pierotti, troppo avulso dal gioco. Al 61' il Lecce va vicinissimo al gol ma Morente è sfortunato nella sua mezza rovesciata e, un minuto dopo, Baschirotto colpisce alto di testa da buona posizione. Il Lecce è più insidioso, la Juventus sembra appagata e allora Tudor fa un triplice cambio. Così i bianconeri ritornano in partita e creano qualche presupposto per il terzo gol. Il Lecce non riesce più a mettere in moto Rebic o Konan Ndri. Falcone si oppone a Cambiaso al 74. Al 77' Helgason sostituisce Veiga e il Lecce si mette a 4 dietro. Morente si mette a sinistra dalla parte di Ndri. Al 83' Rebic si divora il gol della speranza a tu per tu con Di Gregorio. Al 86' Baschirotto sfrutta il cross di Helgason e il Lecce si da una chance di pareggio. Nel finale il tiro di Gaspar è parato da Rebic e la sfortuna impedisce il pari. Ora sotto col Como per provare l'impresa. Il Lecce comunque c'è.