È il secondo zero a zero di fila, in un match noioso e giocato sottoritmo dai giallorossi, contro il Monza, fanalino di coda di questa serie A. Il Lecce non è riuscito ad aggredire e stanare il Monza, impaurito dalla drammatica situazione di classifica.
I giallorossi non hanno spinto come di consueto sulle fasce, sono stati imprecisi nei passaggi e lenti nella manovra. Solo Gallo ha cercato di spingere con maggiore costanza e pericolosità. In avanti, invece, il vero mattatore è stato Pierotti, sempre aggressivo, ma Krstovic non lo ha accompagnato a dovere, mettendosi in luce solo nella parte finale del primo tempo e sbagliando ogni tiro in porta. Dall'altro lato, i lombardi hanno tenuto maggiormente palla, ma non hanno prodotto granché in attacco, dove l'azione più insidiosa, nel primo tempo, l'hanno creata in contropiede. Nella ripresa, la musica non è cambiata, con un Lecce a corto di fiato e di idee. Il Monza ha avuto una sola occasione nella ripresa, ma ha tenuto ancora di più il pallone. La partita di Krstovic è il vero emblema del Lecce odierno. Alla vigilia del match, il Lecce conosceva già l'impresa del Como, vincente a Firenze, così come i punti collezionati dal Cagliari a Bergamo, contro l'Atalanta. Nello stesso tempo, però, vi era stata l'importante vittoria di misura del Milan, contro il Verona. Dunque, la gara odierna poteva mettere il Lecce al riparo dalle inseguitrici e in una posizione più tranquilla.
Mister Giampaolo mette in campo l'undici titolare con Gallo e Guilbert sulle fasce, Jean e Baschirotto centrali in difesa. A centrocampo, Pierret, Coulibaly e, più offensivo, Helgason, mentre in attacco Pierotti e Morente sono le due ali a sostegno di Krstovic. Il Monza di Nesta, ultimo con 13 punti, si schiera invece con il 3-4-2-1.
Dopo due minuti, gran tiro di Helgason da punizione che colpisce la traversa. Al 10' Pierret recupera palla e viene steso al limite. La punizione è battuta da Helgason che calcia forte ma sopra la traversa. Il Lecce si chiude bene e riparte ma non è incisivo. La manovra salentina è lenta e prevedibile, manca infatti chi illumini il gioco, visto che Helgason è ben controllato e Pierret non eccelle. Allora i giallorossi ci provano sulle fasce, dove Gallo si produce in una prima accelerazione al 16'. A destra, Pierotti si propone spesso per il passaggio. Al 22' l'occasione capita sui piedi di Morente, ma l'angolo di tiro è ristretto e la palla a giro finisce abbondantemente a lato. Su cross di Gallo, Pierotti sfiora il gol di testa, al 25', ma i salentini costruiscono gioco solo a fasi alterne e permettono al Monza di riorganizzarsi. È una gara molto sporca, con poco tasso tecnico. Krstovic è avulso dal gioco, vince pochi contrasti e sbaglia anche qualche intervento difensivo. Si accende il montenegrino alla mezz'ora, quando calcia di prima intenzione su uno splendido lancio di Helgason. Al 37' il Monza ha la prima chance del match, ma Pereira spara alto da posizione favorevole. La frazione si chiude con un inconcludente forcing del Monza.
Nella ripresa, il Monza parte meglio e con un piglio maggiore. In contropiede, la prima azione è di Krstovic su lancio di Pierret, ma il monfenegrino si incarta in un dribbling di troppo su Izzo. I giallorossi ci credono e iniziano a spingere soprattutto a sinistra. Poi i ritmi si abbassano di nuovo con un Lecce abulico e lento.
Invece del Lecce, è il Monza a cambiare per primo con l'ingresso di Caprari e Zeroli. Si sveglia anche Giampaolo che mette Ramadani al posto di Pierret, al 68'.
Al 70' Falcone vola sul tiro a giro di Caprari. Un minuto dopo D'Ambrosio è in fuorigioco di pochissimo, all'altezza del dischetto, ma un forte brivido corre sulla schiena dei tifosi giallorossi. Al 74' Pierotti serve Helgason che calcia dal limite ma Turati salva. Subito dopo entra Danilo Vega per Guilbert. Il Lecce cerca il contropiede, ma Krstovic non premia Helgason al 79' calciando in porta e ottenendo il solo corner. Al 84' Pierotti calcia sul primo palo e Turati fa buona guardia. Al 89' Rebic e N'dri in campo al posto di Pierotti e Helgason, ma non succede nulla. Ora bisognerà fare punti in casa contro l'Udinese, ma ci vorrà un altro Lecce.