La scelta di “avvalervi dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc)” è “importante”, perché “permette di partecipare alla costruzione del percorso educativo offerto dalla scuola. È infatti uno spazio di libertà e di responsabilità quello che avete davanti, un modo per sentire ancora più vostro il cammino di crescita umana e culturale che state compiendo o accompagnando”.
Irc: Cei, “un’esperienza di grande rilievo nel panorama formativo, in quanto espressione di un ‘patto condiviso’ per il bene dei ragazzi e dei giovani”
“Bisogna sgomberare il campo dall’equivoco di contrapporre repressione a educazione. Il nocciolo della questione è legato all’intelligenza educativa della scuola”.
È una splendida mattina di sole quella di lunedì 5 dicembre scorso, quasi un preludio all’esperienza che gli alunni della classe quinta primaria del Centro Montessori di Lecce stanno per vivere nel giorno in cui si è celebrata la Giornata Internazionale del volontariato.
Prevedere percorsi di abilitazione anche per gli insegnanti delle scuole paritarie, altrimenti condannati alla precarietà, e stabilizzare una volta per tutte i contributi statali.
“La scuola italiana non ha bisogno di una ristrutturazione ordinaria, tantomeno di un piccolo check up che rattoppa le problematiche relative a specifiche emergenze ma, sostanzialmente, lascia tutto com’era prima”.