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Prima a Monteroni, poi a Leverano. Con due manifestazioni nelle scuole coinvolte nel percorso di cittadinanza attiva, “Oltre l’odio” chiude la seconda annualità del progetto. Le attività però non vanno in vacanza e continueranno sui canali social.

 

 

 

Dopo l’incontro con i ragazzi presso presso l’Istituto comprensivo “Salvatore Colonna” di Monteroni, lunedì scorso Oltre l’odio - progetto promosso dall’Università del Salento e dalla Regione Puglia - ha salutato le studentesse e gli studenti dell’istituto comprensivo secondo polo “Geremia Re” di Leverano.   

Gli alunni della scuola media coinvolti in questo percorso di cittadinanza attiva, finalizzato al contrasto dei discorsi di odio (Hate Speech) in Rete e al rafforzamento dell’antimafia sociale, hanno indossato le t-shirt di Oltre l’odio per dire “No” con un piccolo gesto ad ogni tipo di discorso di odio e ad ogni forma ed espressione della violenza. Un segno tanto simbolico quanto significativo: indossando le magliette col logo del progetto i ragazzi hanno compiuto e reso visibile la loro consapevole scelta di campo.

Insieme con gli alunni che hanno frequentato le attività e i laboratori teatrali del progetto, c’erano i docenti, la dirigente scolastica, prof.ssa Antonella Cazzato; l’insegnante Maria Luisa Mirto, referente scolastica del progetto; l’ex referente e docente Floriana Fracella; la dott.ssa Cosima Pallara, pedagogista e assistente sociale e la dott.ssa Maria Chiara Spagnolo, ricercatrice di UniSalento. Il progetto Oltre l’odio è diretto dal sociologo e docente universitario Luigi Spedicato.

 

 

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