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La guerra in Ucraina sta devastando le famiglie: tutti gli uomini sono al fronte, le donne cercano di mettersi in salvo con i loro figli fuggendo in territori di pace, ma la situazione più drammatica appare quella dei bambini abbandonati!

 

 

 

Distruzione, morte e dolore infinito interpellano la coscienza e il cuore di ogni essere umano!

Cosa può fare ciascuno di noi, nel suo contesto di vita, perché ci si senta più vicini alla tragedia che si sta consumando alle porte d’Europa?

Ieri, nella giornata internazionale della poesia coincidente con il giorno di inizio primavera, all’Istituto delle suore d’Ivrea a Lecce è stata realizzata una suggestiva iniziativa sulla pace, destinata ai 60 bimbi dai 2 ai 6 anni che frequentano la scuola e che hanno partecipato con grande coinvolgimento (GUARDA)

Nel giardino dell’istituto, i bimbi di ogni sezione vestiti di fiori con i colori vivaci della pace, sono stati suddivisi in gruppi e in cerchio; ad ogni gruppo è stata assegnata una lettera che ha formato nell’insieme la parola ‘pace’.

Le maestre, anch’esse vestite in modo variopinto, hanno consegnato ad ognuno di loro un palloncino che i bambini hanno fatto volare in cielo con immensa gioia, dopo la lettura di una breve poesia di buon auspicio sulla pace:

“Se comandassi il cielo

il mare e anche la terra,

vorrei un mondo di pace

e direi

NO ALLA GUERRA!”.

Alla fine della giornata, è stato lasciato un palloncino bianco ad ognuno di loro con la scritta ‘pace’, come segno di un messaggio che rimanga indelebile nei loro cuori.

 

 

 

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