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Il ricordo delle “tante sofferenze che la nostra umanità sta vivendo in questi giorni”, i morti per Covid, la difficoltà della sanità per assicurare il vaccino, le incertezze dell’economia di tante famiglie, le mafie “come avvoltoi, pronti a gettarsi sulla preda” e la solitudine “di tante vite ferite”.

 

 

 

Mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, nel suo messaggio di Pasqua parla di “nubi nere che si addensano attorno alla Croce” ma riporta anche le parole cariche di promessa di Gesù nel Cenacolo - ‘Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia’ - la potenza di Cristo Risorto può farci crescere nella fraternità, passando attraverso il perdono, la riconciliazione fraterna, la condivisione, l’impegno esigente per la giustizia e la legalità, l’attenzione per i poveri, la gentilezza costruttiva in tutte le relazioni”.

L’augurio del vescovo è con le parole di Papa Francesco (Fratelli tutti, 278): “‘Con la potenza del Risorto, la Chiesa vuole partorire un mondo nuovo, dove tutti siamo fratelli, dove ci sia posto per ogni scartato delle nostre società, dove risplendano la giustizia e la pace’. Porte e finestre facciano entrare la luce del Volto di Dio e l’aria nuova di relazioni che ricominciano, perché nessuno si senta più solo ed abbandonato”.

 

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