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Il seminario regionale pugliese e la comunità del propedeutico riprenderanno la vita comunitaria a partire dal 15 febbraio, dopo una pausa che dura dagli inizi di dicembre a causa del Covid-19.

 

 

 

L’annuncio della Conferenza episcopale pugliese, presieduta da mons. Donato Negro, arcivescovo di Otranto, riunita in modalità on-line nei giorni scorsi. La comunità del seminario, guidata da don Gianni Caliandro, che conta 116 alunni, si suddividerà in quattro gruppi, residenti in luoghi diversi ma vicini, che facilitino l’uso di precauzioni per evitare il diffondersi di focolai di contagio. Nella stessa data riprenderà in presenza la comunità propedeutica guidata da don Quintino Venneri.

Si è sottolineata da parte dei Pastori “la necessità di considerare anche questo tempo un’occasione formativa, orientata alla responsabilità e alla capacità di affrontare le difficoltà”.
 Ampia attenzione è stata data anche alla relazione del preside della facoltà Teologica pugliese, don Vito Mignozzi, che ha presentato un quadro numerico degli alunni “confortante, anche se in leggero calo”: gli alunni sono 309 negli Istituti teologici nei tre cicli e 482 negli Issr metropolitani.
 Durante l’incontro, l’intervento dell’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, che ha sottoposto all’attenzione dei vescovi la preparazione alla Settimana sociale dei cattolici che si terrà nell’autunno prossimo a Taranto. In programma, tre seminari di studio dislocati lungo tutta la regione nei prossimi mesi. Inoltre, mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, ha richiamato l’attenzione dei confratelli su questioni che saranno approfondite “con un attento studio in futuro”, cioè l’allocazione di rifiuti speciali in alcune aree della Regione, la presenza di numerose basi militari, la celebrazione del 22 gennaio, quando finalmente entrerà in vigore il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari.

 

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