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Con la celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Luigi Mansi, vescovo di Andria che si terrà domani 11 luglio, alle 19.30, presso il cortile dell’Oratorio Salesiano, ad Andria, la comunità diocesana ricorderà le 23 vittime dell’incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio del 2016 nel quale due convogli della ferrovia Bari Nord, percorrendo a velocità sostenuta il tratto a binario unico tra Andria e Corato, impattarono l’uno contro l’altro.

 

 

“Ci lasceremo avvolgere - annuncia una nota della Curia - ancora una volta dall’amore di Dio che mai dimentica i suoi figli. L’occasione sarà propizia per far sentire, alle famiglie colpite dal dolore, la vicinanza dell’intera comunità ecclesiale, dei cittadini di Andria e delle città limitrofe. Vogliamo condividere questo dolore perché appartiene a tutti; perché il dolore condiviso fa meno male e perché questo dolore ci ha colpiti ‘in casa’. 23 vite spezzate, alcune molto giovani, stroncate da un evento improvviso che si è abbattuto su di loro senza un ragionevole motivo”.
Il vescovo Mansi nel ricordare questa tragedia ha sottolineato: “I momenti di dolore, quando si celebra una ricorrenza, diventano momenti in cui dirci una parola di conforto, di coraggio e di speranza. Abbiamo bisogno di solidarietà, abbiamo bisogno di relazioni umane vere. Viviamo in un mondo in cui è facile vivere insieme, ma nello stesso tempo isolati. Viviamo insieme, ma spesso, nell’indifferenza. Quante sofferenze nella vita di ciascuno, nelle nostre case. Siamo tutti bisognosi. Siamo tutti bisognosi perché tutti siamo fragili, è la nostra condizione umana. L’uomo è capace di grandi conquiste, lo vediamo. La nostra è un’epoca che ha fatto dei grandi progressi. L’uomo è capace di grandi cose, ma basta pochissimo, basta una malattia, basta una disattenzione, basta un errore, quello che noi chiamiamo incidente, per interrompere il cammino della vita”.

 

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