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Ogni giorno il vescovo di Andria, Luigi Mansi, durante la celebrazione eucaristica “prega dinanzi alla reliquia della Sacra Spina”, trasferita all’inizio della pandemia dalla cattedrale nella cappella dell’episcopio.

 

 

Lo afferma il vicario generale, don Gianni Massaro, sintetizzando le principali azioni messe in atto dalla Chiesa locale in questo tempo di emergenza sanitaria. Nei giorni scorsi mons. Mansi si è recato al santuario della Madonna dei Miracoli, patrona della diocesi, per affidare alla Vergine Maria la Chiesa locale, ha pregato presso il cimitero per i defunti, ha rivolto ai fedeli una lettera di incoraggiamento e ha chiesto “incessantemente al Signore che ci liberi dalla tempesta dalla quale improvvisamente siamo stati assaliti”.

I sacerdoti di Minervino Murge si sono invece ritrovati, lo scorso 13 marzo per una supplica speciale dinanzi al SS.mo Crocifisso Nero e tutti i sacerdoti della diocesi celebrano ogni giorno nelle parrocchie la messa portando sull’altare le ansie e le inquietudini dei propri parrocchiani. I fedeli, inoltre, grazie al servizio offerto dalla emittente televisiva Teledehon e alle dirette streaming possono unirsi alle diverse celebrazioni.

Per quanto riguarda la carità materiale, la Caritas diocesana non ha mai smesso di assicurare la distribuzione dei detersivi e dei viveri a domicilio, il ritiro dei farmaci presso le farmacie, la disponibilità telefonica di vicinanza alla cittadinanza.

Anche i servizi nella Casa di accoglienza “Santa Maria Goretti”, in questi giorni, sono tutti garantiti. La sartoria sociale “La Teranga”, gestita dalla Comunità “Migrantesliberi e che fa riferimento alla Casa di accoglienza, ha pensato di cucire mascherine che sono state distribuite in città; circa tremila sono state destinate ai senza fissa dimora sparsi sul territorio nazionale. La mensa sociale “Casa Francesco” ha predisposto l’asporto di circa 60 pasti giornalieri in vaschette monouso ai più poveri; il progetto “Senza sbarre” continua ad essere un segno di speranza.

Encomiabile il sostegno offerto dai cappellani dell’Ospedale “Lorenzo Bonomo” agli ammalati e agli operatori sanitari . Il vescovo ha consegnato, a favore dell’emergenza sanitaria, al direttore generale della Asl la somma di 15mila euro.

 

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