L’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, attraverso gli Uffici per la pastorale della cultura e per l’insegnamento della religione cattolica, promuove un momento formativo e di riflessione a 1700 anni dal Concilio di Nicea (325 d.C.), prima grande assise ecumenica della Chiesa.
“Nicea (325): le ragioni e il senso di un concilio e la sua attualità, 1700 anni dopo”: il tema dell’evento verrà approfondito grazie all’intervento di don Jean Paul Lieggi, docente di cristologia e teologia trinitaria presso la Facoltà Teologica Pugliese.
L’iniziativa si terrà presso il salone del Santuario Santa Maria Madre della Chiesa, in Contrada Jaddico a Brindisi, in due momenti distinti: oggi 15 maggio, alle 18.30, un incontro riservato agli insegnanti di religione; domani 16 maggio, alle 9.30, un incontro rivolto a sacerdoti e religiosi.
Entrambe le giornate vedranno la partecipazione dell’arcivescovo Giovanni Intini che offrirà un contributo pastorale a partire dal significato ecclesiale e storico del Concilio di Nicea, oggi più che mai attuale per comprendere l’identità cristiana e il linguaggio della fede.
“Un’occasione preziosa per ripensare le radici del credo niceno-costantinopolitano e riscoprire, in un tempo di ricerca e disorientamento, la verità di una fede condivisa”, sottolinea la diocesi.