Sulla soglia dei centouno anni è tornato alla Casa del Padre, l’arcivescovo Settimio Todisco: era il vescovo più anziano d'Italia.
Nato a Brindisi il 10 maggio 1924, aveva studiato presso il seminario diocesano di Ostuni e poi nel seminario regionale di Molfetta. Era stato ordinato sacerdote il 27 luglio 1947, nella cattedrale di Ostuni, dall'arcivescovo metropolita di Brindisi, mons. Francesco De Filippis.
Da coadiutore nella parrocchia della cattedrale di Ostuni era stato anche docente e vicerettore nel seminario di Ostuni, oltre a insegnante di religione al ginnasio. Tornò a Brindisi nel 1950, dopo la nomina a rettore del seminario.
Fu poi l'arcivescovo Nicola Margiotta, nel giugno 1957, a richiamarlo a Ostuni nominandolo canonico teologo, prefetto di curia, delegato vescovile per l'Azione cattolica e assistente del Movimento laureati. Cinque anni dopo era vicario generale e nel 1963 fu insignito del titolo di protonotario apostolico. Seguirono gli incarichi di arciprete del capitolo cattedrale, insegnante di religione nel liceo classico e membro della consulta dell'Istituto pastorale pugliese.
Il 15 dicembre 1969 venne scelto da San Paolo VI come amministratore apostolico delle diocesi di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi, ricevendo la nomina a vescovo titolare di Bigastro. Due mesi dopo, il 15 febbraio 1970, fu ordinato ordinato vescovo nella cattedrale di Ostuni dal card. Corrado Ursi.
Il 24 maggio 1975 venne poi nominato arcivescovo di Brindisi e, durante il suo episcopato, la diocesi viene unita a quella di Ostuni. Il 5 febbraio 2000, per raggiunti limiti di età, rassegnò le dimissioni. Dal 16 luglio 2023 era il vescovo italiano più anziano.
Da vescovo emerito si era ritirato nel convento di Villa Specchia a Ostuni, nel Monastero della Resurrezione delle Monache Oblate dell’Ordine di San Benedetto, dove è deceduto e nella cui chiesa è stata allestita la camera ardente. Qui la salma resterà fino alle 10 di venerdì 28 marzo prima di essere trasferita nella concattedrale di Ostuni dove, alle 15,30, l’arcivescovo Giovanni Intini presiederà la solenne concelebrazione eucaristica con il rito delle esequie.
IL CORDOGLIO DEI VESCOVI DI PUGLIA
La Conferenza episcopale pugliese esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Monsignor Settimio Todisco, figura storica della Chiesa cattolica in Puglia, che si è spento all’età di 100 anni. "Il suo ministero - lo scrivono in una nota i vescovi di Puglia - è stato caratterizzato dall’impegno verso le comunità ecclesiali, la promozione del laicato, la cooperazione missionaria tra le Chiese, il dialogo e il servizio ai più fragili". I vescovi pugliesi lo ricordano come "un pastore esemplare che ha saputo testimoniare con dedizione e umiltà il Vangelo, contribuendo in modo significativo alla crescita spirituale e sociale del territorio pugliese".
"Nell’annunciare la sua morte - conclude la nota -, i pastori delle diocesi di Puglia elevano preghiere di suffragio, ringraziando il Signore per il dono della vita sacerdotale e del ministero episcopale di mons. Todisco ed esprimono vicinanza fraterna alla Chiesa di Brindisi-Ostuni e al suo arcivescovo Giovanni Intini".