Sono aumentati anche nell’anno 2024 i pasti serviti nella mensa della “Casa di Zaccheo” di Mesagne. Cresce anche la quantità di cibo distribuito alle famiglie in difficoltà. Il peso della crisi si fa sentire e aumentano le persone che hanno bisogno di aiuto e assistenza anche a Mesagne.
Alcuni numeri: 365 giorni di servizio, 25.500 pasti distribuiti (70 in media al giorno e 490 a settimana), oltre 20 volontari giovani e adulti.
«Numeri che parlano di tante storie di fratelli e sorelle, nella grande vulnerabilità, che qui hanno trovato ristoro nel cibo, nella relazione, nel cuore». È il commento di don Pietro Depunzio, vicario foraneo e responsabile della “Casa di Zaccheo”. Questa “opera-segno” è soprattutto luogo di relazioni, attenta anche ad altre povertà quali la solitudine di tanti anziani e famiglie.
«A tutti i sostenitori e volontari va la nostra gratitudine - conclude don Pietro - per aver reso realtà un sogno di accoglienza, segno di prossimità, che avevamo nel cuore».