Sarà celebrata oggi 6 settembre la messa esequiale in suffragio di mons. Emanuele Pasanisi, sacerdote della diocesi di Nardò-Gallipoli deceduto ieri mattina. A presiederla alle 17 sarà il vescovo Fernando Filograna nella parrocchia Maria SS. Annunziata di Tuglie.
Don Emanuele era nato a Tuglie il 1° febbraio 1942. Il suo cammino in preparazione al sacerdozio ha avuto inizio presso il seminario vescovile di Nardò, continuando la formazione presso il seminario di Molfetta e il seminario “La Quercia” di Viterbo. È stato ordinato diacono a Viterbo da mons. Renato Spallanzani il 1° novembre del 1966 e sacerdote a Tuglie da mons. Antonio Rosario Mennonna il 9 luglio del 1967.
All’inizio del suo ministero in diocesi, don Emanuele è stato vice rettore nel seminario vescovile di Nardò e segretario personale di mons. Mennonna.
Dal 16 ottobre 1970 è il primo parroco della parrocchia San Gerardo Maiella in Nardò, della quale ha curato anche l’edificazione del nuovo tempio. Dal 1997 è stato parroco della parrocchia Maria SS. Annunziata in Tuglie fino al 2017, anno in cui per sopraggiunti limiti di età ha rassegnato le dimissioni. Successivamente è stato collaboratore parrocchiale presso la parrocchia San Giovanni Battista in Parabita.
A livello diocesano don Emanuele ha curato con passione diversi incarichi: assistente diocesano Giac; direttore Movimento Oasi; consigliere diocesano musica sacra; incaricato oratori parrocchiali; assistente Volontari della sofferenza; padre spirituale Movimento cattolici italiani; Incaricato Unitalsi e opera pellegrinaggi. Don Emanuele ha fatto parte del Collegio dei consultori e del consiglio presbiterale, e per due mandati è stato vicario della forania “B.V.M. della Coltura” (2000-2012).
In Azione cattolica è stato assistente unitario diocesano, assistente regionale del settore giovani e assistente regionale del settore adulti.
Dal 1970 al 1993 don Emanuele ha ricevuto l’incarico di insegnamento della religione cattolica in diversi istituti di istruzione secondaria (medie e superiori) di Nardò.
Nel 2008 è stato insignito nell’onorificenza pontificia di Cappellano di Sua Santità.
Negli anni del suo ministero è stata forte per lui l’attenzione al mondo della malattia e della sofferenza. In più occasioni è stato accompagnatore di pellegrinaggi a Lourdes, dove è risultato essere uno stimato confessore.
Gli ultimi anni della vita di don Emanuele sono stati vissuti in quella solitudine sacerdotale che ha creato l’opportunità per accompagnare nella preghiera i tanti fedeli conosciuti nella sua vita ministeriale, con i quali ha sempre mantenuto rapporti di paternità spirituale.
L’aggravarsi delle condizioni di salute lo hanno costretto a passare l’ultimo periodo presso la casa di accoglienza per anziani a cura delle Suore Compassioniste in Alezio e gli ultimi giorni della sua vita ricoverato nella struttura ospedaliera di Galatina, nella quale ha reso a Dio l’ultimo respiro.