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“Ancora una volta una tragedia sul lavoro colpisce la nostra comunità cittadina che vede famiglie di marittimi laboriose e umili fare il loro dovere ogni giorno, consacrando il mondo con un senso morale che profuma di Vangelo”.

 

 

 

In questo momento di dolore è giusto che ci si chieda anche dov’è Cristo in questa situazione? Ebbene, Gesù Cristo, Figlio del carpentiere, l’uomo del lavoro nascosto di Nazareth è lì con le famiglie segnate dal dolore e dall’angoscia di ritrovare i due marittimi molfettesi”.

Così il vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, mons. Domenico Cornacchia, commenta la triste vicenda della tragedia, avvenuta in mare, dell’affondamento del rimorchiatore avvenuta tra mercoledì e giovedì a 50 miglia dalla costa di Bari. Il vescovo, spiega la diocesi in una nota, segue l’avvicendarsi delle notizie con preoccupazione per la ricerca dei due marittimi molfettesi che risultano dispersi.

“Affidiamo alla Madonna dei Martiri, faro certo della nostra fede cittadina, la speranza che accompagna le famiglie dei dispersi, mentre consegniamo alla misericordia di Dio i morti - speriamo gli ultimi - di questa ennesima tragedia sul lavoro”, conclude mons. Cornacchia.

 

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