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Sconcerto e preoccupazione: così alcune delle principali agenzie italiane leader nel settore dei viaggi culturali e di carattere religioso e di pellegrinaggi la decisione di Israele di vietare l’ingresso ai visitatori italiani diretti nel Paese. Per quelli in arrivo nella giornata di ieri è stata prevista l’auto-quarantena, pena il divieto di entrare.

 

 

“Prendiamo atto della decisione - afferma da Roma don Remo Chiavarini, amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi -. Come agenzie e tour operator avevamo già espresso tutta la nostra preoccupazione e sconcerto per il blocco deciso dalla Giordania chiedendo al Paese di tornare sui suoi passi. Oggi arriva la chiusura di Israele. Stiamo lavorando per posticipare le date dei viaggi già fissati in questo periodo. Le persone manifestano la voglia di andare ma occorre attenersi alle disposizioni. Avevamo dei voli con pellegrini che adesso resteranno a casa in attesa che tutto si sistemi quanto prima. Si lavora per evitare ogni altro disagio ai nostri pellegrini”.

“Prendiamo atto – aggiungono dalla Duomo Viaggi di Milano, l’agenzia che fa capo alla diocesi ambrosiana -, non possiamo fare altro. Israele è una delle mete più richieste e significative per cui la chiusura dei confini ai viaggi dall’Italia ci provoca non pochi problemi. Stiamo contattando tutta la nostra clientela (singoli, diocesi, parrocchie gruppi…) in partenza per annullare i viaggi e cercare di capire con loro se si riesce a spostarli in avanti”.

“La speranza - concludono - è che tutto rientri quanto prima perché le misure adottate sembrano spropositate. Abbiamo voli in partenza con pellegrini di tutte le diocesi tra cui anche la nostra. Bisogna fare chiarezza perché è necessario riprendere i viaggi quanto prima”.

 

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