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“Ormai non è più una percezione: l’odio è diventato una costante del nostro vivere quotidiano da esercitare nei confronti dell’altro”.

Con queste parole il vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi, commenta l’omicidio che si è consumato nella città pugliese, ieri sera, in seguito a un litigio per una mancata precedenza a una rotatoria poco distante dal centro cittadino. “Guidare è un atto giornaliero - continua -, che ci invita alla buona educazione, al rispetto del codice della strada, all’attenzione alle proprie azioni e alle incolumità del prossimo. Ma sembra, invece, che tutte queste buone prassi di convivenza civile siano sostituite dall’odio, un sentimento negativo che mordendo con rabbia e cattiveria ha divorato il cuore dell’umanità”.

Il vescovo di Andria esprime, inoltre, “una profonda preoccupazione per questo nuovo episodio di violenza omicida”, aggiungendo che “il solo sapere che c’è gente che gira armata ci lascia senza parole. L’unico ambito nel quale tutti possiamo e dobbiamo fare molto di più è quello educativo. In questi giorni riprende la scuola. Mi auguro che se ne parli con i ragazzi e i giovani”.

 

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