0
0
0
s2sdefault

Non sono depressi, non gli manca la speranza, semplicemente avvertono l'assenza di gioia e di uno scopo. Secondo il New York Times, l'emozione del 2021 si chiama “languishing” che tradotto in italiano vuol dire languire.

 

 

 

Quel senso di stagnazione e di vuoto, come se si guardasse la vita da un finestrino appannato. Questo è il pensiero di Adam Grant, psicologo dell'università della Pennsylvania, autore di moltissimi libri che ha definito il 2021 come l'anno dell'assenza del benessere.

Non ci sono disagi psichici, eppure una buona fetta di popolazione mondiale, sente spegnersi ogni giorno la motivazione, come la capacità di concentrarsi.

La ricerca rivela che le persone che tra dieci anni soffriranno di depressione e disturbi d’ansia, sono quelle che stanno sperimentando questi sintomi oggi, quelli che oggi stanno languendo. Soffrono perché sentono scivolare la vita lentamente e inutilmente. Si nota una sensazione di indifferenza, però un antidoto c'è.

È necessario impegnarsi, lasciarsi assorbire da qualcosa, un progetto, un libro, una passeggiata all’aria aperta. Dedicare a sé un tempo non frammentato.

La pandemia ci ha costretti a cambiare totalmente stile di vita, non esistono solo le malattie fisiche ma anche quelle mentali, e se non si ha la depressione non vuol dire che non si stia soffrendo.

Bisogna rendersene conto e cercare aiuto. In tempo.

 

Forum Famiglie Puglia