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Il giorno di festa sia dedicato alle relazioni familiari e sociali pertanto gli esercizi commerciali restino chiusi e comunque il lavoro festivo sia riconducibile alla esclusiva volontarietà della prestazione espressa dal lavoratore. 

TARANTINI CISL

 La Fisascat Cisl di Lecce ha sempre sostenuto che la deregulation delle aperture domenicali e festive ha solo impoverito la società, soprattutto da un punto di vista culturale, penalizzando di fatto le famiglie, sia dei lavoratori del settore che di tutti coloro che si riversano nelle gallerie commerciali. I negozi aperti durante le domeniche nei centri commerciali non sono, infatti, servizi essenziali per la popolazione. Attraverso l’avvento delle nuove tecnologie e del commercio online, le abitudini dei consumatori sono modificate. È cambiato, infatti,  il loro modo di fare gli acquisti. Gli individui sempre più connessi ad internet acquistano qualsiasi prodotto e servizio comodamente da casa e attraverso un semplice click. La consueta passeggiata domenicale da dedicare alla famiglia sembra essersi spostata poi al fine settimana e spesso avviene solo nei grandi centri commerciali. Questo fenomeno, però non significa che automaticamente queste stesse famiglie sono disposte a spendere di più durante il proprio shopping.  La liberalizzazione selvaggia dell’apertura dei negozi e centri commerciali non ha, dunque portato alcune beneficio. Oltre a non aver sortito l’effetto sperato: ne’ sugli aumenti di fatturato delle imprese, ne’ sull’aumento dei posti di lavoro. Le grandi catene distributive al contrario è da molti anni che invece di creare nuovi posti di lavoro, ridimensionano l'occupazione esistente ricorrendo a continue procedure di mobilità, come è avvenuto, ad esempio recentemente per i lavoratori del supermercato “Conad” di Cavallino. Come sindacato di categoria  abbiamo sempre rilanciato il tema della volontarietà della prestazione domenicale ma riteniamo che i giorni festivi debbano essere trascorsi in famiglia. Si è perso ogni idea di famiglia. Spesso si vedono intere famiglie con bambini anche molto piccoli che passeggiano nelle gallerie dei centri commerciali invece, di andare al parco, al mare o trascorrere  il proprio tempo libero in modo differente.

Siamo convinti come Cisl che la strada migliore da percorrere è quella di riaffidare questa competenza alla contrattazione territoriale tra comuni, aziende e sindacati in modo da garantire la giusta flessibilità degli orari, turnazioni regolari, una maggiore retribuzione per i lavoratori e, soprattutto, la volontarietà della prestazione domenicale, distinguendo anche tra zone turistiche e luoghi fuori dal contesto urbano. Ben venga, infine, il ritorno alla regolamentazione del settore e alla concertazione tra le parti datoriali e dei lavoratori attraverso un tavolo di confronto per valutare una soluzione condivisa in raccordo con le amministrazioni locali. Pur sapendo però che non si tratta di un lavoro facile, questo perché  nel corso del tempo è cambiato il territorio e  si devono coniugare le esigenze di tutti, sapendo, inoltre, che la provincia di Lecce è a vocazione turistica. Facciamo in modo che i turisti vedano le meraviglie del nostro territorio e le nostre bellezze architettoniche e non i supermercati.  

*segretaria generale della Fisascat (Federazione italiana sindacati addetti servizi commerciali affini e turismo) Cisl di Lecce

 

Forum Famiglie Puglia