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Nel pomeriggio assolato di sabato scorso, mentre il Salento era un deserto silenzioso e surreale, l’icona di Maria Immacolata ha raggiunto la città di Squinzano, dove l’attendeva una folla festante sul sagrato della parrocchia Maria Regina.

 

È iniziata così la peregrinatio Mariae dell'Azione cattolica, con il passaggio di consegna dalla diocesi di Brindisi a quella di Lecce dell’icona di Maria, una riproduzione  della statua che la gioventù femminile negli anni '50 donò alla Domus Mariae in Roma.

Maria è stata accolta dalla gioia colorata dei ragazzi, dalla comunità locale e dagli adulti di Ac della diocesi, radunati per la festa annuale di settore, l'OverFest.

Collocare la peregrinatio Mariae all’interno della festa e farla accogliere dai bambini è stata una scelta voluta per sottolineare l’intergenerazionalità tra i diversi settori di Ac e l’importanza di vivere ogni fase della vita come una ricchezza da condividere e testimoniare.

“Di generazione in generazione” è stato lo slogan dell’OverFest, un interrogarsi e lasciarsi guidare dall’esortazione apostolica post sinodale “Christus Vivit” di Papa Francesco, scritta per i giovani ma rivolta anche agli adulti, perché è nei sogni degli anziani che affondano le radici dell’oggi dei giovani.

Si è venuto a creare un isolamento tra le generazioni. L’adulto è invitato a fare la sua parte!

Prendersi cura dei silenzi dei giovani, dei loro timori, delle loro perplessità e paure, accompagnare il loro cuore, mettere passi di tenerezza accanto ai loro, parlare con parole nuove che arrivino al cuore, diventa necessario, perché il giovane di oggi ha veramente bisogno di tutto questo! Non si tratta di occupare spazi, ma occorre creare una strada nuova.

Giovani e adulti hanno un bisogno reciproco di raccontarsi per scoprire la bellezza che c’è in ognuno, quella bellezza che spesso passa anche attraverso “il dono dei limiti” che ciascuno sperimenta nella vita o attraverso l’incontro con il linguaggio nuovo, tipico dei giovani, che può diventare ricchezza anche per noi adulti.

Occorre mettersi in gioco, raccontarsi, perché il dialogo tra generazioni implica il sedersi insieme ascoltarsi e raccontarsi”.

 

Questa la sfida lanciata da don Tony Drazza - assistente nazionale del settore giovani di Ac - ospite speciale all’interno della festa diocesana: le parole di don Tony sono state uno stimolo su cui riflettere e hanno offerto un ricco substrato su cui lavorare.

Mentre intorno si sentivano i festeggiamenti per la promozione del Lecce in serie A, l’OverFest si è conclusa con un momento musicale e un'agape fraterna.

A Maria che è venuta a trovarci e che rimarrà tra di noi fino al 19 maggio, visitando alcune parrocchie delle nostre vicarie, affidiamo l’Ac e il mondo intero, con Lei che ha saputo lodare la misericordia di Dio di generazione in generazione, cantiamo il nostro Magnificat di ringraziamento e di Lode.

 

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